martedì 24 novembre 2015

Back with a Book

È da un po' che non scrivo su questo blog, forse perchè gli avvenimenti della vita mi hanno un po' "trasportato". La voglia di leggere è qualcosa di sorprendente, non si comporta come ci aspetteremmo; ci sono persone che mi chiedono "ma come, tu non sei quella che ama leggere?". Certo, io amo molto leggere ma non sempre amo leggere quello che ho davanti o sono dell'umore per affrontare un nuovo libro. Mi sono resa conto che per farlo occorre una certa dose di fiducia: fiducia nella trama, nella capacità dell'autore di coinvolgere, di sentirsi immersi nelle pagine. La voglia di non rimanere delusi è qualcosa di molto forte, troppo forte in alcuni casi, da lì anche la voglia di scrivere. Io scrivo principalmente per me stessa, perchè amo farlo. Per lavoro invece lo faccio destinando le mie parole ad altri, che non so chi siano. Ho ripreso un nuovo libro in mano in questi giorni (no, non significa che non leggo da luglio, altrmimenti sarei morta), ma mi rendo conto che è molto difficile riprendere dopo un periodo morto, mi rendo conto che questa fiducia era venuta meno a causa di tutto, della mia vita e degli avvenimenti che stanno accadendo nel mondo in questo periodo. E, per contro, proprio nel momento peggiore in cui penso che non ci sia più speranza, i libri mi vengono incontro con un mondo alternativo, mi lanciano una scialuppa, una fune a cui aggrapparmi per essere portata via, per essere salvata. Sono sempre lì e mi guardano pazienti, aspettando che io dia loro una possibilità. Quanto è bello leggere.

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